Le tipologie di sale

La coltivazione del sale è un’arte antica e fortemente legata al ciclo della natura e delle stagioni. Il processo si realizza a partire dall’acqua di mare che ogni anno, tra aprile e maggio, viene immessa in bacini di grande estensione e bassa profondità detti “vasche evaporanti”. Ogni fase è scandita dal sapiente intervento dei salinieri che, in base all’azione del vento e del sole, stabiliscono il percorso e il deflusso dell’acqua da una vasca all’altra per favorirne l’evaporazione e, quindi, la conseguente precipitazione nel fondo del cloruro di sodio. La raccolta del sale inizia a settembre e culmina due mesi dopo con una festa dedicata e di buon auspicio per la futura stagione.

SALE PER USO ALIMENTARE

Il Fior di sale è un sottile petalo di sale che, in assenza di vento, si forma sulla superficie dell’acqua nelle vasche salanti e viene raccolto a mano dai maestri salinieri con un apposito colino. È una varietà di sale molto pregiata e rara che mantiene intatte tutte le sue qualità organolettiche. E’ particolarmente apprezzato come sale gourmet. La sua raccolta è regolamentata da uno specifico disciplinare tecnico di produzione.

Il sale integrale si ricava da uno strato cristallizzato nel fondo di alcune vasche salanti e viene raccolto a mano con l’utilizzo di piccone e pala. È un sale gourmet che si presenta con cristalli grossi e mantiene intatte tutte le sue qualità poiché non viene sottoposto ad alcun processo, se non il drenaggio e l’asciugatura naturale al sole. La sua raccolta è regolamentata da uno specifico disciplinare tecnico di produzione.

Il sale comune per uso alimentare vieneraccolto meccanicamente dal fondo delle vasche salanti e lavato negli impianti di accumulo della salina. venduto ai raffinatori locali e internazionali oppure inviato all’impianto interno di raffinazione per i successivi trattamenti e il confezionamento in sacchi da 10 kg, 25 kg e 1.000 kg. È destinato all’industria alimentare principalmente per caseifici, salumifici e conserviere, oppure come materia prima in ambito zootecnico.

SALE PER USO INDUSTRIALE

Il sale per uso industriale, raccolto meccanicamente dal fondo delle vasche salanti, è destinato al mercato del disgelo e ad alcuni impianti come per esempio quelli di elettrolisi.

Il solfato di magnesio, detto anche sale inglese, si ottiene dalle cosiddette acque madri, drenate dai bacini salanti quando il sale si è depositato sul fondo. È ottenuto mediante precipitazione in un apposito impianto di recupero e viene utilizzato dai settori del tessile, delle gomme e come fertilizzante in agricoltura.

Il cloruro di magnesio, detto anche olio di mare, è una soluzione densa formata da elementi di magnesio e cloro. È l’ultimo prodotto del ciclo naturale dalla salina e si ottiene anch’esso dalle acque madri. È un prodotto versatile che trova uso nella talassoterapia, ma anche nell’industria alimentare o per il disgelo stradale.